Microscopio

Il Microscopio Operatorio è oggi uno strumento indispensabile per il moderno studio odontoiatrico e ha portato numerosi vantaggi agli operatori del settore, rendendo i trattamenti odontoiatrici molto più precisi, predicibili e minimamente invasivi. 

 

Perché il microscopio? Quali sono i vantaggi?

 

LA MAGNIFICAZIONE: la possibilità di poter ingrandire fino a 25 volte un dettaglio ci permette di apprezzare particolari altrimenti impossibili da vedere ad occhio nudo e di realizzare trattamenti con maggiore precisione e controllo.
Rispetto ai caschetti e agli occhialetti che hanno un ingrandimento fisso (di 3 o 4 volte) il microscopio migliora di gran lunga le performance dandoci la possibilità di decidere fino a quanto ingrandire un particolare.

ILLUMINAZIONE: Un secondo elemento da tenere in considerazione è l’illuminazione: uniforme, a elevato contrasto e priva di ombre. Inoltre il fascio di luce è coassiale al dente a differenza di altri sistemi di ingrandimento (occhiali, caschetti) in cui si verificano zone d’ombra nel campo visivo.

COMUNICAZIONE: Grazie al sistema di documentazione integrato è migliorata notevolmente la comunicazione con il paziente. Il microscopio è collegato ad una videocamera, collegata ad uno schermo. Questo sistema ci permette di fotografare, fare video e mostrare ciò che stiamo facendo in diretta; poter mostrare un particolare ingrandito, soprattutto in fase di diagnosi ma anche durante il trattamento aumenta la fiducia e la partecipazione del paziente .

In sintesi: più ingrandimento, più luce, una percezione visiva più completa significano maggiore precisione che viene tradotta con una minore possibilità di incorrere nell’ errore e di conseguenza nell’ insuccesso.

Per quali discipline è più adatto il microscopio? 

Non c’è disciplina che non tragga vantaggio dall’uso quotidiano del microscopio operatorio: a partire dalla fase diagnostica (prima visita), per il riscontro di piccole infiltrazioni marginali, fratture etc.

In protesi per la possibilità di un meticoloso controllo della chiusura dei nostri manufatti con risultati di elevata precisione e predicibilità.

In chirurgia nei casi più complessi in cui una visione più ampia e più chiara del campo operatorio agevola e rende più sicuro l’intervento.

Ma il campo in cui il microscopio trova maggiore utilizzo è l’endodonzia (devitalizzazioni) nella quale si trattano strutture presenti all’interno del dente, molto piccole, poco illuminate e quindi difficilmente visibili. In questa disciplina il microscopio permette la soluzione di casi molto complessi, legati a problemi anatomici radicolari, a calcificazioni o ad obliterazioni canalari con strumenti fratturati in precedenti trattamenti.
Si può quindi affermare che soprattutto per questa branca dell’odontoiatria il microscopio rappresenta una fondamentale evoluzione qualitativa ed è diventato uno strumento indispensabile negli studi odontoiatrici all’avanguardia.