Anticoagulanti e chirurgia odontoiatrica

Il trattamento chirurgico odontoiatrico nei pazienti sottoposti a terapia anticoagulante richiede sempre una sua pianificazione perché è importante che il medico sappia quale è la patologia , la gravità di essa e la situazione di salute generale del paziente. In linea di massima se la terapia è con gli anticoagulanti AVK cumadin ,sintrom se ne richiede la sospensione alcuni giorni prima dell’intervento e la sostituzione con l’eparina mentre nel caso che la terapia è con i nuovi anticoagulanti NAO( eliquis pradaxa xarelto ) si richiede la sospensione solo il giorno della chirurgia.

Spendiamo due parole sulle caratteristiche e sulle differenze tra gli AVK e i NAO:

  • Gl i AVK sono farmaci ad azione indiretta sulla coagulazione intervenendo sulla Vit k.
  • hanno una emivita lunga (circa 40 ore) ( 1 compressa al giorno )
  • subiscono l’interferenza di altri farmaci e di determinati cibi per cui richiedono frequenti controlli dei valori dll’INR.
  • Hanno un antidoto che è rappresentato dalla Vit K
  • per gli interventi chirurgici richiedono la sospensione e la sostituzione con l’eparina
  • I NAO sono i nuovi anticoagulanti e hanno una azione diretta su un singolo fattore della coagulazione
  • hanno una emivita breve (7-15 ore) ( 2 compresse al giorno)
  • non subiscono interferenze da parte di altri farmaci e da parte dei cibi per cui hanno una azione predicibile e non richiedono continui controlli dell’INR
  • per gli interventi chirurgici richiedono solo la sospensione nel giorno dell’intervento senza necessita di essere sostituiti dalla eparina ( e ciò dipende dalla loro breve emivita)
  • non hanno un antidoto ( ciò considerando la breve emivita del farmaco può non essere così importante nella chirurgia ambulatoriale ma certamente è un grosso problema in una emergenza emorragica( ad es in una Emorragia cerebrale)subito dopo la sua assunzione

Antipiastrinici e chirurgia odontoiatrica

Anche in questo caso il medico deve pianificare l’intervento dopo essersi accertato della patologia che richiede l’uso dell’ antipiastrinico ( cardioaspirina,ticlid, ascriptin) ; chiaramente se l’uso è solo a scopo preventivo si farà sospendere per 7 /10 giorni prima dell’intervento; negli altri casi bisogna valutare da una parte quali sono le difficoltà dell’intervento e quali i veri rischi di una emorragia e dall’altra i rischi che corre il paziente senza copertura farmacologica per alcuni giorni . Sicuramente quando la terapia antipiastrinica è a copertura di uno stent non si può e non si deve sospendere in particolare nel primo anno; e in questi casi non si può nemmeno utilizzare come sostituto l’eparina perché non ha nessuna funzione protettiva a livello dello stent.

Terapia con Bifosfonati e chirurgia odontoiatrica

I bifosfonati sono farmaci introdotti più di vent’anni fa come additivi nella pasta dentifricia per ridurre la carie dentaria. Vengono oggi usati per molte patologie dell’osso come ad esempio l’osteoporosi negli anziani e si sono dimostrati efficaci nel favorire la calcificazione delle ossa compromesse da malattia oncologica (tumori della mammella, prostata, polmone etc), diminuendo il rischio di possibili complicanze. La loro azione è quella di legarsi ad alcune cellule dell’osso inibendone la loro capacità di distruggerlo. I bifosfonati più utilizzati sono Aredia (Pamidronato) e Zometa (Zoledronato) che sono somministrati mediante infusione endovenosa ogni 28 giorni. Altri bifosfonati possono essere assunti per bocca.

Una complicanza temibile in coloro che fanno uso di bifosfonati per via endovenosa è l’osteonecrosi della mandibola o della mascella ( in minor misura ) in seguito ad un trattamento chirurgico anche banale ( semplice estrazione). Questa complicanza avviene raramente ma può essere molto dolorosa e difficile da controllare. Si tratta di una distruzione dell’osso la cui causa non è ancora completamente nota. Di conseguenza, un paziente che è a conoscenza che deve assumere bifosfonati per via endovenosa, deve fare una bonifica orale prima di iniziare la terapia con questi farmaci.