Parodontite significa infiammazione del parodonto. Il parodonto è il sistema di supporto dei denti che mantiene le radici dei denti ancorate alle ossa mascellari. La parodontite è un’infezione del parodonto che provoca la distruzione progressiva di questa struttura (osso alveolare e legamento parodontale) e, alla fine, la perdita dei denti.

La parodontite è la prima causa di perdita dei denti nella popolazione adulta dei paesi industrializzati ed è quindi la causa di un grave handicap legato alla conseguente perdita delle funzioni masticatoria, posturale e fonatoria nonché un grave disturbo alla vita di relazione e all’estetica del sorriso.

Pensate che in un solo dente con placca ci sono oltre un miliardo di germi, un numero superiore degli abitanti della Cina. Bastano sei denti colonizzati dai batteri per avere un rischio fino a tre volte più elevato di parodontite e quindi, di malattie che a essa sono legate reciprocamente, tra cui diabete e patologie cardiovascolari.

Secondo la Società Italiana di Diabetologia e l’Associazione Medici Diabetologi Italiani, in Italia circa 5 milioni di persone soffrono di diabete o prediabete; il 40% di questi è colpito anche da gengivite e/o malattia parodontale con un possibile aggravamento del quadro clinico e un peggioramento della salute generale. Questo significa che circa 2 milioni di italiani convivono con il diabete e con la parodontite, malattia che rappresenta la sesta patologia cronica più diffusa nel mondo.

Uno dei padri della moderna odontoiatria, Harald Loe sottolineò la frequente associazione tra malattie parodontali e diabete, sostenendo che la malattia parodontale fosse la “sesta complicanza del diabete”.
Alcuni recenti studi sembrerebbero ora indicare che la relazione diabete/malattia parodontale possa non essere solo unidirezionale, ma anche bidirezionale. Le citochine e i prodotti infiammatori che rilasciati all’interno di tasche parodontali profonde raggiungono il torrente circolatorio, contribuiscono all’incremento del carico infiammatorio globale e possono favorire un aumento della resistenza all’insulina.

 

Diabete e parodontite, le 10 cose da sapere secondo la Società Italiana di Parodontologia:

  1. Diabete (ne soffrono 3,9 milioni di italiani) e parodontite (8 milioni con forme gravi) sono malattie infiammatorie croniche e spesso correlate.
  2. La parodontite può rimanere a lungo asintomatica: il sanguinamento gengivale è il primo segno di malattia.
  3. La percentuale di casi di parodontite e diabete non diagnosticati è molto elevata.
  4. Chi soffre di diabete ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontite.
  5. Viceversa, chi soffre di parodontite ha una tendenza a sviluppare il diabete.
  6. Il dentista deve eseguire un’accurata diagnosi (con una manovra specifica, il sondaggio parodontale) per individuare eventuali segni di parodontite.
  7. Se presente la parodontite, bisogna intervenire con un’adeguata terapia e suggerire al paziente un programma di regolari visite di controllo con il dentista e di mantenimento con l’igienista dentale
  8. Il dentista, attraverso la visita di denti e gengive e il colloquio con il Paziente, può rilevare segni e sintomi di sospetto diabete.
  9. Nei casi di sospetto diabete, il dentista può consigliare alcuni esami del sangue e una visita diabetologica.
  10. Trenta minuti di attività fisica frequente e moderata, una dieta sana e un’attenta igiene orale aiutano la salute e la prevenzione di parodontite e diabete.

Noi dentisti rivestiamo quindi un ruolo importantissimo: gestire l’infiammazione con un’adeguata terapia parodontale. Questo, infatti, rappresenta un supporto fondamentale per aiutare il diabetico a mantenere sotto controllo i livelli glicemici, che a sua volta possono favorire un miglioramento della salute parodontale.